sabato 13 aprile 2024

O Signore, quando, quando, quando verremo lassù?

Tratto dalla predica fatta il dì di Ognissanti, 1 novembre 1496: essendo venuta la nuova del naufragio dell'armata de' nimici nel porto di Livorno 

di fra Girolamo  Savonarola 


Beato Angelico: Cristo in gloria con angeli e santi


Stavo così, da me a me, pensando questa solennità d'oggi e la gloria de’ beati che sono lassuso, e dicevo —O Signore, quando, quando, quando verremo lassù?— 

El mi pareva vedere una cappella, io te la figurerò qua in questa chiesa. 
Egli era una cappella grande, come dire qua l'altare maggiore che è in mezzo di questa chiesa; e il Signore era là sopra l'altare di quella cappella. 
Poi appresso a quella un altra cappella col suo altare, e sopra questo era la Vergine. 
Dipoi intorno erano molti altari, chi da mano destra, chi da mano sinistra. 
In prima li Serafini, Cherubini e tutti li Angeli con li loro altari. 
Poi li Patriarchi con li loro altari. Poi li Profeti, poi li Apostoli, poi li Martiri e li Confessori con li loro altari. 
E da un'altra parte le Vergine con il suo altare, poi le Vedove, poi le Maritate con li loro altari, e tutti verso l’ altare del Signore gridavano: —Santo, Santo, Santo—. (...)


Io dissi fra me medesimo: —Io voglio andare a visita e questi altari e chiedere qualche grazia per la città di Firenze, a quale anderò io prima?— Dissi: —anderò prima a colui che è più buono—. 

Andai adunque prima all'altare del Signore, e dissi: —O Signore, che vuol dire questi tanti altari?— 
Lui rispose: —Altare vuol dire “sacrificio”, perché chi vuol venire quassù bisogna prima che si sacrifichi; tu vuoi venire quassù? E' bisogna patire, avere prima tribulazione e essere sacrificato. Io ho preso la tua umanità, perché, non potendo patire la divinità, ho voluto assumere carne e in quella patire, per dare esemplo a voi, che per lo altare del sacrificio e del patire imparassi la via da venire quassù. E questo vuol dire prima el mio altare—. 
 
Andai all'altare della Vergine, e dissili: —Voi, Madonna, da che avete patito? Voi nascesti immaculata e stesti sempre con la mente nelle delizie del Paradiso, perché avete dunque questo altare?— 
Lei rispose: —Anche io ho patito, e sono venuta quassù per la via dello altare. Quando li Giudei perseguitavano il mio Figliuolo, e’ mi dicevano che io ero una adultera e una peccatrice, e feciommi di molte ingiurie, le quali io portai tutte pazientemente; e però qui ora ho l’altare—. 
 
Andai dipoi all’altare delli Angeli, e dissi: —Voi di che avete patito? Voi nascesti in questa patria, e al mondo non avete patito persecuzione alcuna; perché dunque avete l’altare?— 
Risposeno: —Quando quello ribaldo Lucifero volse molti angeli alle sue persuasioni, durammo una gran fatica e patimmo assai; se ci voltavamo e se non stavamo forti, stavamo spacciati: perché dunque patimmo abbiamo ancora noi el nostro altare—. 
 
Vado allo altare de’ Patriarchi e domando perché hanno l’altare. 
Rispondono: —Perché patimmo assai e durammo molte fatiche in obedire a quello che Dio ci comandava, e avemmo anche molte tribulazioni; e però abbiamo el nostro altare—. 
 
Vado alli Profeti, alli Apostoli e alli Martiri, e guardo li loro altari, e vedone alcuni segati, alcuni lapidati, alcuni tagliato el capo, alcuni saettati, alcuni morti con diversi tormenti, e a questi io dissi: —Di voi io non dubito punto, perché so che avete avuto el vostro altare e di molte persecuzioni—. 
 
Vado alli Confessori, e dimando: — Voi non avete avuta persecuzione alcuna, perché dunque avete lo altare?— 
Dicono: —Noi al tempo delli eretici avemmo a combattere e disputare la fede con esso loro, e patimmo di molte cose—. 
 
Vado dipoi alli altari delle Vergini, Vedove e Maritate, e domando: —Perché causa avete anche voi li altari?— 
Rispondono: —Perché abbiamo patito dalla carne, dalle tentazioni, dalli affanni del mondo molte tribulazioni: e però abbiamo ancora noi li nostri altari—. 
 
Veggo poi da un'altra parte molti fanciullini che non avevano altare, ma tutti correvano verso l’altare maggiore e abbracciavano la croce di Cristo, e dicevano: —Noi non abbiamo patito nulla, e però non abbiamo altare proprio. Noi non avamo libero arbitrio, ma el nostro Salvatore ha patito per noi. A voi grandi, che avete el libero arbitrio, vi bisogna patire e avere il vostro altare, se volete venire quassù—. 
 
Or voi avete veduta la visitazione delli altari, e intendete che la conclusione è che bisogna patire a volere andare in Paradiso, e che ognuno cerchi avere el suo altare.